Address: LONDRA, c/o Brown Hotel, 33 Albermarle Street W1S 4BP
Since: 2005
Signature Cocktail: Breakfast Martini , Sparkling Side of the Moon, Madame Loren
Barmanager: Maurizio Palermo
Opening: 11.00
Last Call: 00.30
Web: www.roccofortehotels.com
Facebook: The Donovan Bar
Instagram: @thedonovanbar
Prenotazioni
Telefono : +44 20275184005
Mail: thedonovanbar@roccofortehotels.com
Situato all’interno del Brown Hotel, l’albergo più antico di Londra, il Donovan Bar è noto da tempo come uno dei bar più intimi e sofisticati della città, luogo d’incontro dei volti più glamour della scena artistica e della moda d’élite di Mayfair in uno degli hotel più iconici di Londra. Cocktail di classe e l’atmosfera intima e raffinata hanno reso questo bar la destinazione preferita dai sipper più esigenti.
Ispirato al celebre fotografo Terence Donovan, amico intimo della famiglia Forte (gli attuali proprietari della catena Rocco Forte a cui appartiene anche il Brown’s), l’elegante bar è decorato con le iconiche stampe dell’artista che ha catturato l’anima dello splendore della Londra degli anni ’60 immortalando star come Twiggy, David Bowie e Sophia Loren.
Il celebre bar ha riaperto le porte nell’aprile dle 2018 dopo una completa riprogettazione degli interni a cura degli architetti Polizzi e Mooere e un profondo rinnovamento nell’offerta sotto la guida de “The Maestro” Salvatore Calabrese.
Il restyling ha portato un nuovo ingresso indipendente su Albemarle Street con tanto di portiere pronto ad accogliere gli ospiti non residenti, e soprattutto ha creato nuovi livelli di glamour nello spazio e accattivanti riferimenti stilistici al lavoro dell’artista, portando alla ribalta la più grande collezione privata del lavoro di Donovan, inclusa una fotografia di Lady Forte stessa.
Il lavoro di Donovan ha anche ispirato le finiture in tutto il bar, un equilibrio di riflessi e ombre, superfici luccicanti e finiture opache ricordano l’obiettivo della fotocamera, con la parte superiore del bar in vetro adagiato in cima a un bancone bronzato, che ricorda il vassoio bagnato di un fotografo.
Oltre a un ampio restyling degli interni, il bar principale è ora al centro della scena e ha raddoppiato le dimensioni per ospitare otto persone, mentre lo spazio stesso può ospitare fino a 100 persone.
Il sorprendente bar incornicia l’originale vetrata di St. George del XIX secolo, che custodisce l’impressionante collezione di distillati, vini, champagne e altri liquori vintage.
Impostato per essere il posto più ricercato di Mayfair, anche l’angolo più riservato del bar, il “Naughty Corner” è stato lussuosamente rinnovato e offre un’area intima e semi-privata per un massimo di 12 persone, tra alcune delle fotografie più iconiche di Sir Terence.
Portando avanti la reputazione del Brown Hotel, dove si bilanciano lo stile tradizionale con un tocco contemporaneo, i rinnovati interni del Donovan Bar e la selezione dei drink richiamano un’eredità e la trasformano in un’elegante narrazione da apprezzare mentre ci si rilassa nell’ atmosfera raffinata davanti ad un cocktail.
L’esclusivo stile dell’offerta del bar porta la firma del gentleman dello shaker Salvatore Calabrese, una delle figure più influenti nel moderno settore della miscelazione. L’estro de The Maestro ha dato vita alle cocktail list che si sono susseguite al Donovan affiancando le ricette più famose di Calabrese come il Breakfast Martini o lo Spicy Fifty, ai signature dedicati ai temi più caratteristici dell’iconico bar.
Il bar manager Maurizio Palermo, insieme a Federico Pavan director of mixology ed uno staff di talentuosi barmen, accolgono gli ospiti con un servizio impeccabile. Potete trovare Maurizio dietro il bancone intento a preparare meticolosamente cocktails, mentre fa gli onori di casa raccontando ad un ospite le storie famose del Brown’s.
A completare il dream team di questo straordinario bar della scena londinese c’è Federico Pavan, l’anima del menù e la precisione dietro il bancone, al fianco del bar manager, si dedica a un servizio impeccabile e a un’inimitabile attenzione ai dettagli.
Si ringraziano Linsday Bonsall, Salvatore Calabrese e Maurizio Palermo per la gentile collaborazione
