Address: NAPOLI, via Alessandro Scarlatti 30, 80127
Since: Marzo 2013
Signature Cocktail: Mummarella, Carbone e Fumo, Curia e Santa Fede
Barmanager: Salvatore D’Anna
Opening: Martedì-Domenica 19.00
Last Call: Martedì-Giovedì 1.30 , Venerdì-Domenica 2.00
Facebook: Archivio Storico Napoli
Instagram: @archivio_storico_napoli
Prenotazioni
Telefono : +39 081 1932 1922
Mail: info@archiviostorico.com
Dall’ingresso ad angolo tra via Scarlatti e via Morghen, passando per un piccolo banco bar che affaccia sulla piazzetta antistante, si accede a un luogo unico nel suo genere per stile e cura dei particolari. Un quadro alto tre metri è in realtà la porta scorrevole che conduce al cuore dell’Archivio Storico di Napoli, uno straordinario caveau dedicato alla storia di una Napoli Capitale ai tempi della dinastia di Borbone, ma vi prego non chiamatelo speakeasy. Nessun segreto o parola d’ordine per entrare. L’ingresso, la scala e la porta servono solo a preparare gli ospiti all’effetto wow di questo cocktail bar che è un omaggio a Napoli e alla Napoletanità.
Arte, design, cultura, Cocktail e Cucina napoletana, l’ Archivio Storico è un salotto d’antan immerso nella storia e nell’eleganza unica della Napoli “da bere”. La chiave perfetta per un appuntamento esclusivo con miscelazione e gastronomia d’autore, lungo un’impeccabile esperienza tra passato e presente.
Ci sono immagini che rappresentano i grandi primati del glorioso Regno, i grandi meridionali che non sono stati profeti in Patria e tutta una serie di “punti di vista” utili a ritrovare quel senso di appartenenza che la storiografia ufficiale negli ultimi 152 anni ha sistematicamente cancellato.
Una stanza dentro l’altra che diventa una passeggiata nella storia, che arriva nella grande sala del bar ispirata alla creatività dell’architetto e designer francese Philippe Starck, con un’esplosione di quadri disordinatamente sistemati sotto il soffitto da cui pendono, tra le grandi, spesse e lavorate cornici, lampadari neri.
Il tributo alla cultura del popolo napoletano si trasforma nei menu di Salvatore D’Anna, dal 2016 barmanager dell’Archivio, che insieme a tutta la sua squadra ha raccolto la sfida infondere nei riff sui diversi classici della miscelazione lo spirito di appartenenza al territorio e alla tradizione strizzando l’occhio a tecniche innovative e senza mai perdere di vista la bellezza della semplicità alla base della miscelazione. Il concetto di base non è bere ciò che si consumava a corte duecentocinquanta anni fa, ma preparare cocktail contemporanei che si rifanno a vecchie usanze, ai proverbi della saggezza di strada napoletana e ai prodotti che nascono ai piedi del Vesuvio. È così che nascono “à Mummarella” il drink che si rifà alla preziosa acqua surfegna che per anni è stata la bevanda preferita dai napoletani, “lassateme fà ò Speziale” che richiama il tipico detto di chi sa il fatto suo mentre svolge il suo lavoro, oppure il “Furtunat ten’à rrobba bella” un drink ottenuto dalla distillazione a rotavap di tarallo ‘nzogna e pepe e birra, dedicato alla omonima canzone di Pino Daniele.
L‘Archivio Storico non è solo cocktail bar, il tufo naturale delle mura di questo locale è la cantina perfetta per la selezione di vini curata dall’AIS Campania e affidata al direttore di sala Pasquale Compagnone, maestro di cerimonia a cui affidarsi e lasciarsi coccolare per una perfetta serata in questo locale per un drink o per la cena.
La cucina di evidente ispirazione tradizionale, ma con un forte slancio verso la creatività, è affidata a Vittorio Bove guidato, dalla consulenza dell’executive Chef stella Michelin Pasquale Palamaro che ha firmato il menu dell’Archivio Storico con una immancabile rivisitazione della Parmigiana di melanzane, e la più classica Genovese.
Recentemente è rientrato al numero 483 della lista dei 500 migliori bar al Mondo.
Al team dell’Archivio Storico dal 2019 si è aggiunto Tommaso Coppola per la direzione delle relazioni con il pubblico e la gestione delle risorse umane. Una squadra bene affiata con a capo Luca Iannuzzi, ideatore del concept e già patron del Nabilah Beach Club, il quale promette ancora innovazione e novità sulla scena napoletana.