Micheal Mcllroy, Milk & Honey New York City, 2007
Bicchiere : Coppetta da Cocktail
Metodo : Stir & Strain
Decorazione : Zest di Arancia
Ingredienti :
- 50 ml di Rum Santa Teresa 1796
- 22 ml di Bitter Martini Reserva
- 22 ml di Martini Rubino
- 2 dashes di Bitters al Cacao
Preparazione :
Versate gli ingredienti in un mixing glass e utilizzando un barspoon, mescolate con ghiaccio per 20-25 secondi. La quantità di ghiaccio nel mixing glass non deve superare la superficie del liquido versato per non diluire oltremodo il cocktail.
Con uno strainer filtrate il cocktail in una coppetta da cocktail precedentemente congelata. Esprimete gli oli di una scorzetta di arancia sulla superficie del drink e decorate con uno zest adagiato nel bicchiere.
Note sugli ingredienti :
Un classico italiano come il Negroni ha ispirato molte varianti ed il Right Hand cocktail rappresenta la giusta reinterpretazione che rende omaggio alla ricchezza del rum invecchiato abbinato all’apprezzatissimo sapore corposo, strutturato ed asciutto.
La preparazione di questa ricetta è un vero e proprio esercizio di stile ed equilibrio, che miscela un caratteristico sapore amaro-dolce all’eleganza di un rum ricco di sapore.
Il cocktail è nel complesso inaspettatamente secco e aromatico, il bitter lega alla perfezione il rum alla parte balsamica e amaricante, ed esalta la parte speziata e la varietà aromatica, richiamando in sottofondo noci, cannella, frutta secca, miele e pepe. Il vermouth aggiunge corpo e con la morbidità dei vini 100% italiani, arrotonda gli spigoli più pungenti di questa ricetta.
Le gocce del bitters arricchiscono il finale del cocktail con nette note di cacao e accenni di vaniglia, senza però intaccare il gusto asciutto del Right Hand.
Nello specifico, i più comuni bitters al cioccolato non riusciranno a dare al sapore la profondità desiderata, per lavorare bene in questa ricetta c’è bisogno di un bitters con una spiccata nota di cacao amaro, come lo Xocolatl Mole di Bittermens o il bitter al cioccolato azteco di Fee Brothers.
Questo riff di un classico aperitivo all’Italiana con un tocco di America latina, crea un profilo organolettico che trova una buona espressione con un Rum venezuelano come Santa Teresa 1796.
Rum Santa Teresa 1796 utilizza ancora il sistema classico Solera, dove il primo blend di questi rum venezuelani (4-35 anni) è stato immesso in questo sistema d’invecchiamento nel 1992 e da allora non è mai stato svuotato completamente. La regola principale che vige in azienda è che la botte non deve mai essere svuotata del tutto. In Santa Teresa credono fortemente che questo procedimento permetta di avere un aroma quanto più fedele all’originale ricetta del maestro Ronero.
Originally we used to serve it in a Coup. Over the years for ease of service we’ve tended to serve it on a rock, but either way works great.
M. McIlroy dice del Right Hand cocktail nella nostra intervista
La scelta del bicchiere in cui servire il cocktail potrebbe disorientare sia chi prepara un Right Hand per la prima volta, sia chi lo ha già bevuto. Un po’ del resto come avviene per il Boulevardier, a cui -se ci fermiamo a guardare le dosi degli ingredienti- questo cocktail è molto più vicino nella formula rispetto al blasonato Negroni.
In definitiva come spesso avviene in questi casi, il drink andrebbe servito in coppetta quando si vuole dare un tocco più glamour ad una bevuta più veloce, oppure viceversa il Right Hand può essere servito in un comodo doppio old fashioned su di un grosso cubo di ghiaccio cristallino quando si vuole tenera bassa la temperatura del drink e rallentare la diluizione in una bevuta più rilassata e meditativa.
LA STORIA:
Milk & Honey rappresenta un pilastro della miscelazione dell’ultimo ventennio. Una fucina di giovani ed ispirati bartender newyorkesi, che hanno rispolverato i grandi classici e hanno portato innovazione in chiave moderna, seppure con una semplicità unica, nelle ricette. Il Right Hand cocktail si inserisce in questo flow di creazioni frutto di intuizioni istintive dove l’ingrediente singolo andava sostituito con concretezza e creatività, semplici riff sui classici che sono diventate un must per i bartender intorno al globo.
Proprio seguendo uno spunto intrigante, con leggerezza e semplicità quasi naive, Michael McIlroy, irlandese di nascita e newyorkese di adozione, ha creato il Right Hand nel 2007 dietro al bancone in quello che era il primo Milk & Honey e che oggi è l’Attaboy di Manhattan di cui McIlroy e Sam Ross sono co-proprietari.
Per apprezzare al meglio la storia del Right Hand, vale la pena raccontare della lunga e duratura amicizia che lega Sam Ross e McIlroy dai tempi in cui condividevano il banco del legendario Sasha Petraske. Nella nostra intervista Michael ci ha raccontato che Avery Glasser CEO e co-fondatore del noto marchio di bitters “Bittermens” era un cliente fisso del Milk & Honey e aveva appena sviluppato il bitters al cioccolato mole. Semplicemente Mr. Glasser diede ai ragazzi qualcosa con cui “giocare” e Sam lo usò per creare una variante più ricca di sapore sul Boulevardier , il Left Hand cocktail.
Il nome del cocktail si riferisce alle postazioni dei due barman al bancone, Sam aveva inventato il Left Hand, dunque McIlroy decise che aveva bisogno di un compagno, così è nata l’idea per il Right Hand cocktail.
Inizialmente il drink veniva servito in una coppa da cocktail. Con il tempo, per facilità di servizio, all’Attaboy si è iniziato a servire il Right Hand in un old fashioned con ghiaccio, ma in entrambi i casi la ricetta funziona alla grande. Non è raro trovare questa ricetta servita “on the rocks” nei più recenti manuali.
L’esperienza dietro l’iconico bancone newyorkese ha legato i bartender che hanno partecipato alla “Rinascita del cocktail”. Michael Madrusan ex-bartender del Milk & Honey e oggi proprietario del marchio australiano Everleigh di Melbourne, ha un’attività di cocktail in bottiglia e ça va sans dire questo classico moderno è stato selezionato dalla Signature Series di The Everleigh Bottling CO, una collezione in edizione limitata di bevande iconiche create dai migliori barman del mondo.
Michael è stato squisito a regalarci il suo tempo per la nostra intervista e raccontarci di questo cocktail, ma se volete leggere come la prepara Sam Ross il Right Hand è ovviamente presente nella app. sviluppata dal duo di 134 Eldridge street, Bartender’s Choice.