Penicillin

Ginger whisky cocktail

Bicchiere: Old Fashioned

Metodo: Shake & Strain

Decorazione: Zenzero candito

Ingredienti:

  • 60 ml Blended Scotch Whisky
  • 22 ml Succo di Limone
  • 22 ml Honey Mix allo zenzero
  • 7 ml Islay Single Malt Scoth Whisky

Preparazione:

Versare il blended Scotch, il succo di limone, e lo sciroppo di miele e zenzero in uno shaker e aggiungere il ghiaccio alla fine.
Agitare per circa 10-12 secondi fino a quando il cocktail non si sarà raffreddato bene.
Con l’aiuto di uno strainer filtrare in un bicchiere old fashioned possibilmente su un grande cubo di ghiaccio cristallino.
Completare versando delicatamente con un bar spoon, il single malt torbato sulla superficie del drink.
Decorare con un pezzetto di zenzero candito.

Note sugli ingredienti:

I sapori di questo drink si completano e si bilanciano, è un whisky sour con la ricchezza del miele, torbato al naso e al primo assaggio, con un vivace sapore di zenzero e un rinfrescante sapore di limone che invita a fare un altro sorso.

Il blended Scotch usato deve avere corpo e rotondità con un sapore di legno di quercia, e un richiamo alle note dolci del miele.

Il miele lega bene con i sapori dei distillati che riposano in botte, dà corpo al drink e porta un largo buquet di profumi, e lo zenzero arricchisce lo sciroppo con un sapore speziato e forte .

La nota affumicata deve essere più persistente al naso che al palato, la parte finale della preparazione di questa ricetta richiede una particolare attenzione, perchè non è detto che abbondare con il single malt sia una buona idea. Anzi è necessario essere precisi nella quantità di Islay utilizzato per non penalizzare l’assaggio e sbilanciare l’intero drink verso il sapore salino e torbato.
Per dare una nota aromatica uniforme dal profumo torbato e terroso, può essere utile usare un atomizer e spruzzare il single malt direttamente sulla superficie del drink (N.B. non tutti gli atomizer vaporizzano la stessa quantità ad ogni spruzzo).

Il ghiaccio andrebbe inserito nello shaker solo l’istante prima di iniziare a shakerare, il processo di diluizione del ghiaccio è sempre stato un dettaglio curato con tanta attenzione al Milk & Honey (in realtà, lì nessun dettaglio era troppo piccolo per essere trascurato).
Come suggerisce anche Dave Arnold è il caso di utilizzare un grosso pezzo di ghiaccio e uno rotto in pezzi piccoli, il pezzo grosso da movimento e areazione, mentre i piccoli pezzetti danno la diluizione.

La Storia:

Il suo nome allude all’antibiotico scoperto da Fleming (1932) e alle proprietà “officinali” di alcuni dei suoi ingredienti, con effetti suggeriti simili a quelli di un hot toddy, che si dice allevi i sintomi del raffreddore.

Spesso (erroneamente) si crede che il Penicillin sia un classico di vecchia data, ma invece è una ricetta ideata da Sam Ross nel 2005 mentre lavorava al leggendario bancone del Milk & Honey l’influente cocktail bar nel Lower East Side di Manhattan.

Sam Ross e un Penicillin ai tempi del M&H NYC
Regarding Cocktails di Sasha e Georgette Petraske

Questo cocktail è tra i drink di maggiore successo del 21° secolo e si è rapidamente affermato come un classico-moderno, tant’è vero che in qualsiasi cocktail bar del mondo si può ordinare un Penicillin anche se non è nella drink list.

Insieme alle altre ricette famose del M&H, anche il Penicillin è stato incluso nel libro di Sasha Petraske “Regarding Cocktails”

Il Penicillin fu miscelato per la prima volta quando al Milk & Honey arrivò una delle prime forniture di una linea di Scotch chiamata “Compass Box”, tra le bottiglie c’erano due etichette Asyla e Peat Monster, e come lo stesso Ross ha raccontato a Robert Simonson, autore del libro “A proper drink””I was playing around”. La ricetta venne fuori come un riff sul Gold Rush, un altro cocktail che unisce succo di limone, miele e whisky (in questo caso Bourbon) creato nel 2001 al M&H da T.J. Siegal.

Un drink come si deve di R. Simonson

L’idea di dare al miele il sapore piccante venne dal succo di zenzero che si usava al locale, era zuccherato quindi si poteva usare come uno sciroppo e tagliare il miele.
Volutamente Ross lasciò lo Scotch torbato fluttuare sul drink per dare al naso la sensazione di affumicato e tenere sotto il sapore dolce e spicy.

Il cocktail piacque a Ross il quale però non realizzò il vero potenziale della ricetta, fino a quando nove mesi dopo mentre lavorava al “Little Branch” una cameriera gli propose di preparare dei Penicillin per un tavolo che aveva ordinato la “Bartender’s Choiche”, ovvero qualcosa a scelta del barman. Questo è un drink che chiunque dovrebbe provare almeno una volta disse a Sam, che intuì l’appeal che poteva avere la sua ricetta.

Come è capitato anche per il Bramble, spesso i classici moderni devono il grande successo della ricetta a una serie di consulenze. Nel 2007 Sam Ross curò lo sviluppo della linea del bar, presso il Comme Ça di Los Angeles, fu consulente a Las Vegas, e assistette anche al lancio del Noble Experiment a San Diego. In tutti questi locali inserì il drink nel menu ed insegnò ai bartenders come preparare la sua ricetta, di lì a poco il Penicillin si diffuse su tutta la West Coast.

Sam Ross al Comm ça di Los Angeles

La versione originale prevedeva in effetti succo di zenzero (zuccherato) da aggiungere al miele, ma un’altra interpretazione della ricetta diede origine a una preparazione che prevedeva di inserire fettine di zenzero fresco alla base dello shaker e pestarlo per estrarne il succo (a mio avviso non raccomanderei questo metodo perchè troppo macchinoso e dai risultati alterni, ma può salvarvi se non avete preparato un honey mix allo zenzero).

Nonostante la semplicità della preparazione del honey mix allo zenzero, c’è una versione che prevede la sostituzione dello sciroppo di miele allo zenzero con un liquore.
Questo espediente può funzionare, ma non riesce a ottenere le caratteristiche ed assertive note di zenzero che contraddistinguono un Penicillin.
Soprattutto, un’altra sostanziale differenza che taglia di netto con la ricetta originale è l’inserimento dell’Islay nello shaker privando il drink del forte impatto al naso, smorzato dalla shakerata e dagli altri ingredienti.

La ricetta alternativa prevede:
45 ml scotch whisky
15 ml liquore allo zenzero
10 ml Islay Scotch
20 ml Succo di limone
20 ml Honey mix

Un particolare dell’Attuale Attaboy di New York, dove una volta c’era il Milk & Honey

La variante più famosa di questo drink è Medicina Latina, nata probabilmente proprio sulla West Coast. Prevede la sostituzione del succo di limone con succo di lime, del blended Scotch con il tequila e il Mezcal al posto dell’Islay per la nota affumicata.

Dal 2013 Sam Ross è il proprietario dell’ Attaboy, il cocktail bar nato quando il Milk & Honey si spostò dal 134 di Eldridge Street. Quindi se vi trovate a Manhattan non dovete perdere l’occasione di andare al locale e ordinare un Penicillin o magari un Paper plane.

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