Bicchiere: Coppetta da cocktail
Metodo: Stir & strain
Decorazione: No Garnish
Ingredienti:
- 60 ml di Rye whiskey
- 15 ml di Punt e mes
- 15 ml di Maraschino
Preparazione:
Si combinano gli ingredienti in un mixing glass e si mescola velocemente per 20 secondi ca., si serve il cocktail in una coppetta ghiacciata .
La Storia:
Ho iniziato a lavorare al Match bar di Londra nel 1999 come bus-boy, per poi diventare barback e fortunatamente ho lavorato al fianco di Dick Bradsell. Lì ci sono rimasto fino all’apertura del Milk&Honey London dove ho conosciuto Sasha Petraske che mi ha proposto di lavorare per lui al M&H NY.
Vincenzo Errico napoletano di nascita, oggi vive e lavora ad Ischia dove gestisce il suo cocktail bar. Gli abbiamo chiesto di raccontarci di come è nato il cocktail che gli è valso la pubblicazione su Imbibe Magazine nel 2010.
Quando ho creato il Red Hook la cocktail scene era diversa da come la conosciamo oggi, e non tutti apprezzavano i classici, i vermouth o magari gli amari , specialmente negli States.
Avevamo una bottiglia di Punt&mes che sposava molto bene con il Maraschino, che a sua volta è un ingrediente che o lo si ama o lo si odia, io ho cercato di renderlo più amabile da parte di tutte le persone che non riuscivano ad apprezzarlo. Il Punt&mes e il Maraschino presentano al sapore tratti amari e secchi e note dolci insieme, e il whiskey riesce a bilanciare il tutto in modo perfetto…
…Ho preferito il rye, perchè chi beve rye whisky del resto non ha molta scelta…”
C’è un cocktail per ciascuno dei cinque quartieri di New York, e come spiega Mr. Errico il Red Hook prende il suo nome da una zona sul fiume Hudson a sud di Brooklyn.
C’è una certa raffinatezza nella scelta del nome, Red hook è una area del quartiere italiano, così il cocktail di Vincenzo Errico ha qualche cosa che ricorda il cocktail Brooklin.
Il Milk&Honey di NY non aveva menu. Il mio cocktail è andato in giro da solo, senza sponsor o aziende, ma solo con il passaparola delle persone che lo avevano assaggiato … ed in più ho fatto ripartire la moda di dedicare un cocktail ai quartieri di New York. Racconta Vincenzo con grande soddisfazione.
A dire il vero però questa ricetta dal sapore forte e corposo è più di un semplice “riff” su un cocktail, e deve il suo successo all’ intuizione di ispirarsi ai classici della miscelazione come il Manhattan, e il Martinez.
Un Manhattan lo si apprezza per il carattere del whiskey e per la rotondità del vermouth (proprio in virtù di questa rotondità c’è chi ama la versione “reverse”). Un Brooklyn è il cocktail per chi preferisce sentire insieme al whiskey il sapore dell’amaro francese stemperato con vermouth e maraschino.
Come si dice… “Italians do it better” , e il Red Hook è ha tanto di italiano nella sua ricetta, la sapiente scelta del Punt&Mes ha riunito in questo cocktail la rotondità di sapore e l’amaro riuscendo ad esaltare il whiskey.
Certamente a New York non c’era posto migliore del Milk&Honey di Petraske per dare vita a quello che è destinato a durare nei libri della miscelazione come un nuovo classico.
si ringrazia Vincenzo Errico per l’intervista e la fotografia della rivista originale del 2010.